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Pécresse: i neogollisti si compattano per vincere (o perdere bene)
PARIGI La destra neogollista ha trovato la sua candidata, la cinquantaquattrenne Valérie Pécresse, in vista delle elezioni presidenziali francesi del prossimo aprile. Lo ha fatto attraverso un percorso ordinato e condiviso, senza riprodurre la guerra civile delle “primarie allargate”, che cinque anni fa lacerarono il partito (il cui candidato François Fillon – colpito da scandali […]
La lotta interna fra i Républicains per il trono di Macron
PARIGI – Les Républicains hanno fatto la loro scelta: niente più primarie. Sabato 25 settembre c’è stato il referendum tra i membri del partito nella prospettiva delle scadenze elettorali del 2022: presidenziali in aprile e legislative in giugno. Una netta maggioranza (58 contro 40%) vuole sostituire le “primarie allargate” con una consultazione interna. La volta scorsa […]
Francia: i Républicains vogliono davvero riconquistare l’Eliseo?
PARIGI L’ultima barzelletta parigina descrive un talebano, un seguace dell’Isis e un membro di Al Qaeda discutere sul futuro potere a Kabul, mentre una voce fuori campo dice: “Perché non organizzate le primarie?”. L’amara battuta riguarda in realtà la Francia ben più dell’Afghanistan. Eccezion fatta per lepenisti e macronisti, che il candidato ce l’hanno nel […]
Dopo le regionali, la destra neogollista punta gli occhi sull’Eliseo
PARIGI. Questa settimana – tra il primo e il secondo turno delle regionali francesi – l’attenzione si concentra su tre situazioni particolari: Île-de-France, Hauts-de-France e Provence-Alpes-Côte d’azur (Paca). Nel primo di questi casi, la regione parigina, il Rassemblement national di Marine Le Pen è tradizionalmente debole. Stavolta deve accontentarsi di un modesto 13,12%. Qui lo […]
Dopo aver incassato la Brexit, Michel Barnier sogna l’Eliseo?
Parigi. “Depuis quelques semaines, Michel Barnier n’arrête pas !“, si dice a Parigi nel constatare l’attivismo francese dell’ex commissario europeo. Michel Barnier sta per lasciare le istituzioni Ue, in cui ha maturato una straordinaria esperienza come ministro degli Affari europei (1995-97), commissario europeo alla politica regionale (1999-2004), ministro degli Esteri (2004-05), ministro dell’Agricoltura (2007-09), commissario […]
Accordo Brexit: ora o mai più
L’ultimo round negoziale tra il capo negoziatore dell’Unione europea, Michel Barnier, e quello britannico, David Frost, si è concluso con un nulla di fatto. Sulle trattative pesavano le tensioni delle scorse settimane dovute alla proposta del governo britannico di un nuovo Internal Market Bill che violerebbe clamorosamente l’accordo di recesso con l’Ue. Secondo questo accordo, […]
Brexit: dall’Ue una procedura d’infrazione contro il Regno Unito
L’Unione europea lancia un’azione legale contro il Regno Unito per la violazione da parte di Londra del patto di divorzio sulla Brexit. L’annuncio arriva direttamente dalla presidente dell’esecutivo comunitario, Ursula von der Leyen: “La Commissione europea ha inviato oggi al Regno Unito una lettera di messa in mora per aver violato i suoi obblighi ai […]
Brexit: tra Londra e l’Ue un’intesa sempre più difficile
Nei lunghi mesi della fase più acuta del Covid-19 e dei lockdown che avevano paralizzato le attività economiche e reso più complicati contatti e negoziati, l’Unione europea aveva dovuto concentrarsi su priorità ben diverse dalla Brexit: definire linee comuni per limitare i contagi, avviare programmi comuni di ricerca su terapie e vaccini, e soprattutto adottare […]
Cautela o azzardo? Negoziare il futuro della Brexit durante la pandemia
I due capi negoziatori della Brexit, Michel Barnier, per l’Unione europea, e David Frost, per il Regno Unito, sono tornati sul ring delle trattative. Dopo l’uscita formale di Londra dall’Unione lo scorso 31 gennaio, è iniziata la fase di transizione (o implementation period, come preferiscono chiamarlo Oltremanica), finalizzata alla sigla di un accordo commerciale tra […]
Ue/Gb: quando il gioco si fa duro, la Brexit si fa soft
Mentre il governo britannico è praticamente in vacanza, a otto mesi dalla scadenza del 29 marzo 2019, l’opzione più realistica sul tavolo dei negoziati al momento – sia per questioni politiche interne al Regno Unito sia per le posizioni negoziali intransigenti dell’Unione europea – sembra essere quella di una Brexit molto soft. Così soft che […]