Nato
Transatlantic Symposium: l’eredità e il futuro della cooperazione Italia-Usa
La partnership tra Italia e Stati Uniti non sarebbe quella che è oggi senza la sua lunga e significativa storia. La cooperazione è, infatti, frutto del percorso che i nostri Paesi e le nostre persone hanno intrapreso insieme. I nostri legami sono radicati in valori comuni. Condividiamo un impegno universale nella promozione dei diritti umani […]
Il soldato del futuro: il fattore umano al centro dell’innovazione militare
Come potranno in futuro gli eserciti occidentali conciliare possibili conflitti ad alta intensità con le innovazioni tecnologiche dirompenti? In che modo affrontare i cosiddetti near-peer adversaries? Quale approccio stanno adottando, per affrontare queste sfide, i principali Paesi della Nato? Questi e altri temi sono stati esaminati dallo IAI nello studio The Next Generation Soldier: A […]
L’Italia nel “campo di battaglia” delle sfide geopolitiche globali
Nel saggio “Il campo di battaglia. Perché il Grande Gioco passa per l’Italia“ (La Nave di Teseo), Maurizio Molinari affronta questioni fondamentali per il futuro dell’Italia nel complesso scacchiere geopolitico europeo e globale. La ricostruzione europea, la nuova Guerra fredda, il futuro dell’Alleanza atlantica, il populismo, le strategie geopolitiche nel Mediterraneo, il jihad e il […]
Il futuro della Polonia nello scacchiere europeo e transatlantico
Il 3 novembre la Commissione sulla sicurezza e la cooperazione in Europa del Congresso degli Stati Uniti, la Commissione di Helsinki, ha tenuto un’audizione sulla tenuta della democrazia e dello stato di diritto in Polonia e in Ungheria. Si tratta di conclusioni a tinte fosche per il governo di Varsavia. La Commissione ha constatato che […]
In Italia cresce l’apprensione per l’ascesa della Cina
Mario Draghi a palazzo Chigi ha dato un forte segnale di rilancio dell’Italia nelle alleanze storiche. Una linea europeista ed atlantista, sostenuta – anche se con varie sfumature – da tutti i componenti dell’ampia coalizione di governo. A giudicare dalle dichiarazioni dei leader di partito, sembrano un lontano ricordo le posizioni ambigue del Movimento 5 Stelle […]
Il dialogo tra sordi di Washington con Mosca e Pechino
Joseph Nye sostiene che gli Stati Uniti corrono il rischio di andare come sonnambuli verso il precipizio di una guerra con la Cina. Le ragioni risiedono nel montante nazionalismo cinese, che si accompagna ad una politica estera sempre più aggressiva, ma anche nel sovranismo populista che dilaga negli Usa, e soprattutto nella sempre più incontenibile ambiguità […]
La politica di difesa del governo Draghi
A distanza di pochi giorni, il presidente del Consiglio Mario Draghi è intervenuto due volte sui temi della politica di difesa. Prima ha affermato – in una dichiarazione inusuale per un premier italiano – che bisogna “spendere molto di più in difesa di quanto fatto finora”. Poco dopo, al termine del vertice Ue-Balcani in Slovenia, Draghi […]
Aukus: il fronte anglosassone nel Pacifico che esclude la Francia
L’annuncio di un accordo trilaterale tra Usa, Australia e Regno Unito (Aukus) apre nell’Indo-Pacifico un nuovo fronte di contenimento in chiave implicitamente anti-cinese. A parte le puntuali critiche di Pechino, ha fatto scalpore la decisione della Francia di richiamare i propri ambasciatori da Washington e Canberra proprio in seguito a questo accordo. La Francia e […]
Afghanistan: la responsabilità degli europei e l’imperativo accoglienza
Il fiume di commenti sulla débacle degli occidentali in Afghanistan si può condensare in alcune (desolate) constatazioni che devono guidare una riflessione realistica sul futuro della politica estera degli Stati Uniti e dell’Unione europea. Primo. Il ritiro americano è stato gestito in modo disastroso, su questo tutti concordano. Ma a torto molti criticano la decisione […]
Afghanistan: un test per la credibilità dell’Europa
Il dramma che si sta svolgendo in Afghanistan era ampiamente prevedibile. E poteva forse essere evitato se le due successive Amministrazioni americane direttamente coinvolte nell’operazione avessero adottato una pur inevitabile “exit strategy” dal Paese meno affrettata e meno irresponsabile. Va chiarito però che l’epilogo inglorioso di venti anni di presenza americana, e degli alleati della […]